E’ una grande emozione ricoprire questo incarico.
E’ una emozione ed una responsabilità in quanto rappresentare il club significa in ultima analisi rappresentare tutti i soci che ad esso appartengono.
Rappresentare il club ovviamente guidandolo nell’ambito della cultura e dei valori rotariani potendoci anche aggiungere qualcosa di mio altrimenti sarebbe un compito freddo.
Ed eccoci appunto qua con una mia nota personale
Ultimi giorni di maggio 1972 –ultima lezione del corso di Macchine 2 alla Facoltà di Ingegneria di Roma La Sapienza ed ultima lezione in assoluto del corso di laurea-discorso finale del titolare di cattedra:
“Ricordatevi che usciti di qua, ognuno di voi costituirà un potenziale di innovazione fortissimo ed inestimabile; ricordatevi anche che vi troverete con grande probabilità in ambienti ove si farà di tutto e con tutti i mezzi, per spegnere questo potenziale e riportare voi e la vostra azione nell’ambito della consuetudine.”
E’ un discorso che mi è rimasto fortemente impresso, che mi porto con me da oramai 52 anni e che vorrei per quanto possibile integrare in questa mia esperienza di Presidente cercando sempre di introdurre qualche elemento di nuovo in ciò che faremo.
L’anno sarà perciò incentrato su Istruzione ed Educazione, quali basi necessarie per poter accettare il nuovo.
Il principale progetto della annata sarà un progetto di aiuto a ragazzi di Scuola Media che presentano sensibili lacune nella conoscenza della Matematica.
E quindi:
Per il Rotary Hip Hip Urrà- Hip Hip Urrà- Hip Hip Urrà
Renato Bargoni